Il film parla della storia di Chris, un ragazzo nero che non senza un po’ di timore, si reca con la fidanzata a conoscere i ricchi genitori bianchi di lei. Chris nota alcuni comportamenti strani tra i membri della famiglia e poco alla volta comincerà a rendersi conto di una terribile verità.
Lo spettatore accompagna il protagonista, interpretato alla stragrande da Daniel Kaluuya, durante il suo percorso di consapevolezza che lo porterà a conoscere un orribile realtà nascosta. Il punto di forte di questo film è senza dubbio la sceneggiatura, scritta appositamente per giocare con lo spettatore, per stare sempre un passo davanti a lui. I picchi di scrittura della pellicola, li troviamo nei continui colpi di scena disseminati durante tutta la narrazione. Grazie anche ad una regia congrua alla crescente tensione, queste sequenze sono come uno schiaffo per lo spettatore che mai si sarebbe aspettato volta-faccia del genere. Nulla è lasciato al caso, ogni frase, ogni inquadratura è funzionale alla storia.
Get Out è uno di quei film che ti frega , che ti fa rimanere per 5 minuti sulla poltrona del cinema o del salotto di casa a fissare lo schermo mentre cerchi di capire come da un inizio del genere si sia arrivati ad un finale del genere. Scritto e diretto da Jordan Peele, che con questa sua opera prima svolge un lavoro impeccabile, Get Out è il film che non ti aspetti. Zero robaccia splatter. Il regista tesse un’ intricata ragnatela narrativa la cui tensione aumenta per gradi, con due o tre strattoni incredibili che lasciano a bocca aperta.
E voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti